IL PROBLEMA DELLO SPORCO DELLA LINEA DI GALLEGGIAMENTO

Nella piscina, uno dei punti più soggetti allo sporco è la linea di galleggiamento, dovuto soprattutto alle sostanze grasse che si trovano a galleggiare sulla superficie dell’acqua, che derivano dalle creme solari o da elementi organici, ma anche dal calcare insito nell’acqua di ogni piscina.

 

Pulizia delle sostanze grasse

Le sostanze grasse creano delle macchie che con il passare del tempo passano dal giallo, al marrone, fino ad arrivare al nero. Intervenendo tempestivamente con un pronto intervento di pulizia si può arginare il problema.
È opportuno, effettuare una pulizia periodica preventiva attraverso l’utilizzo di prodotti detergenti alcalini, studiati appositamente, che non aggrediscono la membrana, basta versarli su una semplice spugna umida. È possibile anche spruzzare una soluzione diluita direttamente sulla linea di galleggiamento per poi pulire con la spugna.
Un altro prodotto può essere un gel disincrostante e sgrassante, da applicare sempre con una spugna umida. Soluzione molto efficace non schiumosa.
In alterantiva si possono utilizzare delle speciali spazzole gommose che puliscono il rivestimento senza l’utilizzo di prodotti chimici, non sempre però efficaci nelle situazioni più critiche.

 

Pulizia delle incrostazioni calcaree

Non solo le sostanze grasse, ma anche depositi di calcare possono crearsi sulla linea d’acqua della piscina. La causa è soprattutto dovuta all’acqua di riempimento della vasca, che di solito contiene metalli, questi formano delle incrostrazioni di diverso colore, vanno dal giallo al marrone scuro, in alcuni casi addirittura verdognole.
I depositi sono dovuti all’acqua troppo “dura” o se il suo pH è elevato rispetto ai parametri standard (7.2 – 7.6).
Questo problema si può facilmente risolvere, bilanciando l’acqua della piscina, controllando fin dall’inizio il pH, l’alcalinità e la durezza dell’acqua, fare molta attenzione anche alle tubature, soprattutto se vecchie, alle scalette non in acciaio, alle pompe arruginite e utilizzando prodotti chimici di qualità certificata.

Se, nonostante questi accorgimenti, il calcare persiste bisognerà abbassare di poco il livello dell’acqua e appilcare sul deposito l’acido per diminuire il pH, distribuendolo con una spugna morbida. Dopo pochi minuti si potranno rimuovere i residui e riportare l’acqua al livello normale.

 

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